Dopo una vita fatta di lavoro, emozioni che da soltanto il cuore, vissute l’una e l’altra con decoro, ho chiuso il mio rapporto con l’amore.

Quando Vincenzo tornò dalla guerra, della sua casa, nulla più esisteva, cumuli di macerie sparsi in terra, per  un conflitto che malediceva. Scheletri di palazzi

Caro Dodò, è stato un incidente, dovuto all’esordio e all’emozione, alla finale non sarai presente, hai subito fin troppo la pressione. In batteria hai tenuto

Quando m’assale la malinconia, e dentro me alberga la tristezza, trovo la pace alla scrivania, scrivo poesie e vinco la stranezza. Non affatto facile l’inizio,

Per i cani, nutriva un avversione, da piccolo azzannato in un giardino, Matteo se ne fece una ragione, dell’accaduto accusò il destino. Da piccolo giocava

Non correva buon sangue tra di loro, eran vicini di banco al mercato, ma pessimo il rapporto di lavoro, un attimo di pace mai c’è

Era arrivato tardi il nipotino, tanto desiderato quanto amato, un dono ricevuto dal destino, che in eredità ci ha poi lasciato. Andrea rimase orfano ben

Per strada strimpellava la chitarra, diventare famosa è l’ambizione, ma di lì a poco scoppiò la guerra, salvar la vita prima decisione. Cambiò paese in

Don Giulio e don Mimi son vecchi amici, a Napoli son personaggi in vista, nei rispettivi campi son nemici, il primo e un prete ,