Poesie

Gente di mercato

Non correva buon sangue tra di loro,
eran vicini di banco al mercato,
ma pessimo il rapporto di lavoro,
un attimo di pace mai c’è stato.

Ogni mattina Claudio la sfotteva,
“Ai clienti non vendi roba fresca”
Ma Lisa contrariata ribatteva,
“Non mi venire a fare i conti in tasca”

Tra loro non c’è traccia d’amicizia,
talvolta viene meno anche il rispetto,
Claudio canticchia versi con malizia,
indirizzati a Lisa per dispetto.

Il lavoro per lei diventa un dramma,
non c’è serenità nelle sue azioni,
anche perché, fra poco sarà mamma,
deve evitare liti e discussioni.

Durante il tempo che precede il parto,
Lisa lasciò al padre il posto al banco,
con Claudio lui aveva un conto aperto
quando sua figlia denunciò un ammanco.

Egli a Claudio, tra una vendita e l’altra,
gli raccontò una storia che ha vissuto
“Un giorno ero affacciato alla finestra,
vidi una donna che chiedeva aiuto.

Stava affogando, corsi a perdifiato
l’ho salvata e me ne innamorai
vissi con lei un amore tormentato,
disse: “Son certa, tu mi lascerai”.

La mia storia d’amor, non durò tanto,
in lei una vita nuova sta nascendo,
a questo evento io non ero pronto,
prima che lei morisse venne al mondo.

Nacque una bimba bella come il sole,
che poco tempo dopo abbandonai,
non si può amare ciò che non si vuole
l’amore alla bambina mai donai

Claudio che seguì in silenzio il mio discorso,
disse: “Che c’entro io con questa storia?
Di quel che hai detto, non mi rendo conto,
la tua è soltanto vanagloria.”

“Mi sembra proprio che non hai capito,
ciò che t’ho detto, è pura verità,
di quel che  è avvenuto, son pentito,
lo pagherò finché rimango in vita.

Lisa l’avrai capito, è tua sorella,
che avevo in precedenza ripudiata,
è nata sotto una cattiva stella,
ora la storia te l’ho raccontata.

 

Photo by Nikolina