Quel giorno al parlamento americano,
c’eran tanti argomenti da trattare,
pei politici un compito alla mano,
la gente è ormai stanca d’aspettare.

C’èra un argomento all’ordine del giorno,
i diritti negati al popolo nero,
sembra una strada che non ha ritorno,
ma c’è Madlen lo spirito guerriero.

Quando la donna incominciò a parlare,
difese la sua razza con calore,
ci fù un silenzio tale da turbare,
per via della sua pelle e il suo colore.

“Lincoln, il presidente americano,
ha liberato noi dallo schiavismo,
ma ciò che ha fatto è stato reso vano,
è vivo in voi il senso del razzismo.

Davanti a Dio, siamo tutti uguali,
cambia solo il colore della pelle,
volete essere uomini speciali?
Contro di noi modo d’agire folle.

Voi non odiate me ma la mia pelle,
guardate il mondo, è pieno di colori,
in cielo c’è alleanza tra le stelle
aprite al “diverso” i vostri cuori.

I neri sono invisi nel paese,
ma nello sport diventano campioni,
i bianchi favoriscono le imprese,
ma il loro cuore è privo d’emozioni.”

Madlen è intelligente e battagliera,
combatte l’odio verso la sua gente,
da vecchi pregiudizi prigioniera,
lo scopo è farli viver degnamente.

Ora lei cerca voti di sostegno,
la maggioranza non è più compatta,
con la solita grinta e con impegno,
ottiene il meglio dopo lunga lotta.

Con un suo voto entra nella storia,
l’assemblea approvò la sua mozione,
la razza nera senza onori e gloria,
ha i suoi diritti e l’integrazione.

Con caparbia fierezza è diventata,
paladina dei deboli è diversi,
Madlen contro i soprusi vuole opporsi,
la carriera politica è iniziata.

E fatta oggetto d’intimidazioni,
attentati che lasciano sgomenti,
li vive in un clima di tensioni
ma lei non ha paura, guarda avanti.

L’effimera vittoria conquistata,
non cambia le abitudini dei bianchi,
la battaglia è appena iniziata,
difficile è ottener ciò che tu cerchi.

“Torno al paese dove sono nata,
con tanto orgoglio che riempie il cuore,
contro l’odio razziale  preparata,
è triste nascer nero di colore.”

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