L’ubriaco
Tornava a casa sempre traballando,
oppure accompagnato dagli amici,
avvenne tutto quanto in un secondo,
con lo schianto, addio anni felici.
Grazia capiva il dramma che viveva,
Gianni il compagno dopo l’incidente,
“Che cosa ho fatto?” sempre si chiedeva.
“Lucio è in coma, non è più presente”
Nel vino affogava i suoi pensieri,
era cambiato molto da quel giorno,
ora per Grazia son problemi seri,
portare fuori Gianni dal suo inferno.
“Gianni ritorna in te, ti son vicina,
assieme assisteremo nostro figlio,
abbi fiducia nella medicina,
lo vivo dentro me il suo risveglio.
“Grazia son vivo, ma son morto dentro,
mai sentito Lucio così vicino,
ora la vita s’è voltata contro,
per non soffrire chiedo aiuto al vino”.
“Gianni cancella ciò che abbiam vissuto
aiutami, vedrai ce la faremo,
Lucio vivrà, gli serve il nostro aiuto,
insieme un altra vita inizieremo.
Ora Gianni si trova in ospedale,
è con Lucio, ridotto un vegetale,
per la scienza ormai non c’è speranza
che Lucio riprenda conoscenza.
Lui lo guarda ed ha una stretta al cuore
“E soltanto la morte che tu cerchi?”
Il pianto non lenisce il suo dolore,
ma quei momenti, Lucio riapre gli occhi.
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