Il Gruppo
La nostra infanzia era morta in guerra,
l’adolescenza è stata mal vissuta,
la gioventù ritrova la sua vita,
ritenuta perduta sin d’allora.
La vita si riprende gli anni persi,
ritorna la fiducia tra la gente,
i giovani si godono il presente,
con progetti concreti ed ambiziosi.
Quel periodo noi l’ abbiam vissuto,
ed anche fatto parte degli eventi,
che tristezza riviver quei momenti,
è tempo di scordare quel passato,
All’ epoca, eravamo nel cinquanta,
nacque tra noi ragazzi del quartiere,
un gruppo per riprendersi la vita,
goderla e poi farla rifiorire.
C’ incontravamo al solito muretto,
parlavamo di tutto per diletto,
prime attenzioni verso le ragazze,
con battiti del cuore ed amarezze.
Giannino s’è legato per amore,
Franco ed Eliana ,vivono lontano,
qualcuno ha iniziato a lavorare,
ora al muretto non va più nessuno.
Del vecchio gruppo non rimane traccia,
ognuno ha perso una diversa via,
che bella l’amicizia d’una volta,
vivendo siamo giunti agli anni ottanta.
Accendo il mio computer una sera,
leggo un post che rievoca il passato.
“C’ incontravamo li, tutti al muretto,
cerco qualcuno per vederci ancora”
Dalla foto sul post lo riconosco,
è Beppe, lo contatto e c’incontriamo,
dopo trent’ anni incontro un vecchio amico,
e un discorso antico riprendiamo,
L’incontro come accade in questo caso,
è denso di ricordi e commozione,
tutti li nominiamo, in conclusione,
scopriamo che qualcuno è già scomparso.
Beppe mi fa rivivere il passato,
malgrado gli anni mai dimenticato,
mi dice che con gli altri s’ è sentito,
ma non ha avuto seguito l’invito.
Vive lontano Beppe per lavoro,
però la lontananza non aiuta ,
se in noi difetta la socialità,
un buon rapporto non avrà un futuro.
Passano gli anni, siamo ai nostri giorni,
rivedo Beppe, lui non s’ è sposato,
capelli bianchi,il viso trasformato,
com’ è cambiato in questi lunghi anni.
Sediamo al bar, afferra il suo bicchiere,
la mano è tremolante, il cuore afflitto.
“Mi piacerebbe prima di morire,
incontrarci con gli altri lì al muretto”
Fu desiderio mai realizzato,
Beppe è morto, in pochi l’hanno pianto,
il suo muretto è stato demolito,
in me rimane vivo il suo tormento.
Photo by Papaioannou Kostas on Unsplash
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