L’anniversario
Ricorre oggi il primo anniversario,
d’una guerra assurda ed insensata,
negar la libertà bene primario,
colpir senza ragione motivata.
E’ già passato un anno da quel giorno,
la pandemia è quasi debellata,
echi di guerra annunciano il ritorno,
l’Ucraina è stata bombardata.
Colpita una nazione impreparata,
l’Ucraina fu colta di sorpresa,
la sua odissea è appena iniziata,
ma oppone una strenua difesa.
Sulla scena un nuovo dittatore,
ricordo con un brivido quegli anni,
la figura d’un suo predecessore,
che scatenò una guerra e immensi danni.
Con la mente ritorno nel passato,
piovono bombe creano terrore,
città distrutte, popolo stremato,
rimarrà nella storia il dittatore.
Da tutto il mondo invocano la pace,
destinata a restare sulla carta,
ai dittatori il termine non piace,
meglio che rimanga lettera morta.
La Russia è subissata di sanzioni,
che ogni trattativa rende vana,
l’interferenza poi delle nazioni,
rende la pace sempre più lontana.
E necessario che i belligeranti,
s’incontrino e trattino la pace
rimuovendo ostacoli importanti,
torna il rispetto, e il cannone tace.
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