Poesie

La Razza Rossa

Dopo una gran bevuta di buon vino,

Noè, con buona pace del Signore,

formò tre razze umane, ma brillino,

dimenticò la rossa di colore.

Senza progenitori e senza capi,

nessuna terra che li abbia accolti,

vagarono così da cani sciolti,

senza un idea di vita,senza scopi.

Intanto le tre razze designate,

raggiunsero le terre a loro date,

l’Asia ai Giapeti, l’Africa ai Camiti,

l’Europa l’occuparono i Semiti.

Dopo tanto vagar i pellerossa,

trovarono nel nuovo continente,

la terra tanto ambita e mai concessa,

di razza male accetta e in più perdente

Ma non ebbero facile la vita,

nella terra in cui s’erano insediati,

subiron stragi, violenze e atrocità,

nelle battaglie furon decimati.

Quando sembrava ormai tutto perduto,

ecco Toro Seduto grande capo,

che riportò il suo popolo stremato,

alle vittorie epiche del tempo.

Crearono tribù, le più importanti,

Apache, Cheyenne, Sioux e Seminole

eletto Manitoù dio degli eventi,

la pace per veder tornare il sole

I visi pallidi che da nemici,

le loro terre avevan conquistato,

d’allora son uomini pacifici,

nessun diritto ai rossi viene dato

La razza rossa, senza alcun clamore,

cerca nelle riserve l’attenzione,

che ha reso i pellerossa in estinzione,

sfortunati figli d’un dio minore.

18 gennaio 2017