Sfogliando un vecchio album di famiglia,
riemergono i ricordi del passato,
in una foto sbiadita appare Delia,
compagna di gioventù del tempo andato.

Di colpo faccio un tuffo nel passato,
mi rivedo con lei adolescente,
il percorso della vita è iniziato,
la guerra è finita finalmente.

Per sua causa non vissuta,
l’adolescenza è passata in fretta,
la gioventù l’abbiamo infin goduta,
vivevamo una favola non scritta.

Inizia un nuovo ciclo della vita,
ognuno se ne và per la sua strada,
ritrovando la perduta identità,
che l’accompagnerà dovunque vada.

Un sentimento nuovo nasce in cuore,
iniziano i primi turbamenti,
cominciamo a capir cos’è l’amore,
lo viviamo curiosi e trepidanti.

Delia è in cima ai nostri desideri,
si parte alla conquista del suo cuore,
più delle altre eccita i pensieri,
ognuno s’improvvisa cacciatore.

La sua bellezza ha sfidato il tempo,
l’incedere elegante il suo profumo,
ma Delia è una ragazza vecchio stampo,
tanti corteggiamenti manda in fumo.

D’allora tanto tempo è ormai passato,
seduto al parco leggo il mio giornale,
sento da una panca un pianto accorato,
rivedo Delia, è sola e vive male.

“Enzo, dopo te tante opportunità,
per presunzione non ho mai sfruttato,
sul treno dell’amor non son salita
ora son qui a rimpiangere il passato”.

“Delia, tu del mio amore hai preso il meglio,
te ne sei andata senza dirmi addio,
solo stima e rispetto adesso voglio,
quanto ho sofferto lo sa solo Dio.

Per te c’è stato un posto nel mio cuore,
ma il sentimento mio non l’hai capito,
l’amor se non lo vivi, infine muore.
oggi il tuo pianto amaro l’ho sentito.

Ora ti prego, asciuga il tuo bel viso,
la vita non è brutta come pensi,
il tuo destino adesso è condiviso,
l’amor risveglierà tutti i tuoi sensi

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