La mente è la sede dei ricordi,
è un sito che frequento abitualmente,
mi fa rievocare nel presente,
le storie d’un passato che non scordi.

Faccio scorrere il nastro della vita,
rivivo la mia infanzia non vissuta,
l’adolescenza che da me è fuggita,
la guerra fino allora sconosciuta.

Ci torno volentieri e di frequente,
c’è la sorgente delle poesie,
mi si risveglia l’estro e finalmente,
do sfogo alle sfrenate fantasie.

Di poesie ne ho composte tante,
personaggi fantasiosi irreali,
ideati e vissuti nella mente,
ma talvolta diventano attuali.

Ripenso al primo amore mai sbocciato,
un sentimento mai provato allora,
con dolce batticuore è iniziato,
che sensazioni sto vivendo ancora.

Gli interpreti, le storie e gli argomenti,
prendono corpo e vivi ogni momento
l’emozioni racchiuse nel racconto,
difficile è sognar senza rimpianti.

Alle storie d’amore prendon parte,
giovani cavalieri e le damine,
abbracci, baci e malasorte,
non sempre il finale è a lieto fine.

Poi quando inizi a contare gli anni,
ti chiedi se hai vissuto o vegetato,
combattuto fra lacrime ed affanni,
per quello che la vita t’ha negato.

E tante primavere arriveranno,
da vivere con gioia e in compagnia,
e tanti personaggi allieteranno,
la mia vita vissuta in poesia,

All’eroine, un nobile pensiero,
sono la vera essenza della vita,
donano a tutti un amor sincero,
la loro dignità non va ferita.

Gli interpreti di tante poesie,
riemergono dal regno dell’oblio,
rivivono le mie malinconie,
dimenticarle in fretta e ciò che voglio.

Sebbene qualche ruga sul mio viso,
denoti la senilità avanzante,
mi guardo allo specchio e infin decido,
non andrò più a spasso per la mente.

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