Poesie

Il benefattore

E’ un centro per malati permanenti,
la guarigione è simile a un miraggio,
rassegnazione regna tra i parenti,
tormenti e pene bloccano il coraggio.

Mi son trovato lì per un convegno,
quel che ho notato resta nella mente,
pazienti che han bisogno di sostegno,
malati alla ricerca d’un presente.

Un luogo così, mai l’avevo visto,
nemmeno visitato di persona.
“Ho deciso, come volontario resto”,
La sofferenza regna da padrona.

D’allora ho pensato seriamente,
di dedicare a loro la mia vita,
cercherò d’aiutarli moralmente,
anche se poi la strada va in salita.

Un compito non facile m’attende,
richiede assistenza e sacrificio,
non sostenerli la morale offende,
la malattia non offre beneficio.

Nell’ ambito del luogo di lavoro,
ho proposto un aiuto per chi soffre,
dare ai malati dignità e decoro,
la solidarietà s’è espressa in cifre.

Li guardo in viso, gli occhi sono spenti,
non hanno più sorrisi ne ricordi,
il male ha spento i loro sentimenti,
donar conforto, mai è troppo tardi.

Tante patologie invalidanti,
malattie rare che non hanno cura,
i sintomi? Dolori lancinanti,
l’origine dei quali resta oscura.

Quante difficoltà nel mio percorso,
l’obiettivo di questa mia missione,
riuscire a dar loro un emozione,
far trovare il sorriso a chi l’ha perso.

 

Photo by SHVETS production