Il prete e il camorrista
Don Giulio e don Mimi son vecchi amici,
a Napoli son personaggi in vista,
nei rispettivi campi son nemici,
il primo e un prete , l’altro camorrista.
Si odiano e si stimano da sempre,
come il diavolo fa con l’acqua santa,
don Giulio ai suoi fedeli il cuore apre,
e affronta don Mimi con tanta grinta.
Prima di diventare camorrista,
don Mimi era tutto casa e chiesa,
poi mollato don Giulio ha detto basta,
ormai la decisione è stata presa.
“Mimi ritorna in te, tu sei cambiato,
la vita che tu hai scelto non è vita,
torna tra noi, al bene che hai lasciato,
nel nostro cuor hai inferto una ferita.”
“Don Giulio, chiedo tanto alla mia vita,
sono rimasto orfano ben presto,
un incidente e addio felicità,
a viver così male, non l’ho chiesto.
Non son nato delinquente, tu lo sai,
ma sfidando la legge si diventa,
finire in carcere è brutto assai,
il prezzo da pagare lì si sconta.”
“Siamo diversi, ma ci rispettiamo,
solo alla morte non c’è più rimedio,
torna da me, ascolta il mio richiamo,
cambia vita, affidati al buon Dio.”
Il richiamo restò inascoltato,
diventò temuto boss del quartiere,
da tutti fù amato e rispettato,
senza macchiarsi esercitò il potere.
Un altra banda in competizione,
una mattina sequestrò la figlia,
chiese un riscatto, pena l’uccisione.
Duro colpo per lui e la famiglia.
Silenzio stampa, il caso è delicato,
don Giulio entrò subito in azione,
per liberarla, un piano ha organizzato,
si offrì lui per la liberazione.
Indosso un giubbotto protettivo,
portò con se la somma del riscatto,
il suo intervento fù risolutivo,
usò coi malviventi acume e tatto.
La polizia allertata in precedenza,
accerchia e arresta tutti i componenti,
don Giulio tiene viva la speranza,
don Mimi torni presto dai parenti.
Photo by cottonbro studio