Poesie

In treno

Dopo anni d’amore e di tormenti,
la mia storia con Cinzia è ormai conclusa,
tanti litigi incrinano i rapporti,
l’amore poi diventa una scommessa

Bruno fatica a farsi una ragione,
non sa il motivo perché è andata via,
ha chiuso il libro, fine della storia,
per lui è amara assai la conclusione.

Una breve vacanza e prendo il treno,
voglio dimenticare tutto in fretta,
nel cuore la ferita è sempre aperta,
questo è il motivo per andar lontano.

Sul treno che filava nella notte,
avverto un emozione sconcertante,
mi sento solo in mezzo a tanta gente,
e vivo sensazioni mai provate.

Stavo rimuginando i miei pensieri,
quando avverto un profumo conosciuto,
un ombra nella notte viene fuori,
accanto a me riesce a trovar posto.

Quell’intenso profumo inebriante,
manda tutti i miei sensi in confusione,
vedo tornare Cinzia, è un illusione,
bellissima elegante,ormai distante.

Non si da arie tipo grande donna,
la classica ragazza acqua e sapone,
gli occhi color del mare la mattina,
biondi i capelli stretti in un treccione.

A chiesto a Bruno d’abbassar la luce,
poi la ragazza s’è appisolata,
mentre la guarda lui s’intenerisce,
va coi ricordi alla vita andata,

Arriva il controllore è inizia il dramma,
brusco è il risveglio, lei perde la calma,
salendo al treno è stata rapinata,
sarà costretta a pagar la multa

Bruno con grande senso d’altruismo
malgrado le proteste della donna
paga la multa per la signorina,
la quale non nasconde il nervosismo.

“Io son Cristina, in cerca di lavoro,
domani ho il primo appuntamento”,
“Mi chiamo Bruno, e fuggo da un passato
che m’ha tenuto a lungo prigioniero.”

“Appena puoi, andremo insieme a cena,
scorderemo quest ultima esperienza,
il sentimento nasce e da certezza,
per far fiorire un amicizia sana.

Per Cristina ci son buone notizie,
è stato ritrovato il borsellino,
per il nuovo lavoro è il primo giorno,
la fine delle sue peripezie.

Appena giunti si son salutati,
intenzionati a rivedersi ancora,
con lo smartphone avevano i contatti,
ma non s’erano più visti sin d’allora.

Bruno continuava la vacanza,
da parte di Cristina nessun squillo,
ormai stava perdendo la speranza,
pensava non volesse più vederlo.

Cristina ormai sfumava dalla mente,
si chiedeva il perché del suo silenzio,
forse di lui non gli importava niente,
dimenticarla era forse meglio.

La vacanza per Bruno era finita,
da poco era arrivato alla stazione,
Quando vede Cristina alla fermata,
gli scoppia in petto il cuor per l’emozione.

“Ero troppo impegnata a lavorare,
la sera ero stanca da morire,
più volte ho tentato di chiamarti,
ma è stato più tremendo non vederti”.

“Nella vita ci sono circostanze,
che cambiano il corso degli eventi,
fanno naufragare i sentimenti,
per poi far rifiorire le speranze”.

“Non lo nascondo, sono stata in pena,
malgrado abbia tanto lavorato,
nella mente e nel cuor non t’ho scordato,
lo festeggiamo il tuo invito a cena?”.

14 giugno 2018

Photo by Warren Wong on Unsplash