Poesie

La luce dei tuoi occhi

In un letto d’ospedale giaceva,
in Bosnia per missione umanitaria,
non è la patria sua che difendeva,
Alessio è lì, non certo per la gloria.

Insieme a un altro gruppo di soldati,
anch’essi nella stessa situazione,
hanno il compito d’esser comandati,
di salvare la vita a più persone.

Un ordigno ha salvato la sua vita,
il suo sguardo s’è spento, è ipovedente,
la sua missione in Bosnia è ormai finita,
la guerra, che spettacolo indecente.

Accanto ha la sua amata Marinella,
che lo assiste infondendogli speranza,
or che nel ciel s’è spenta la sua stella,
del suo aiuto non può restare senza.

Lui non ha mai accettato questo stato,
il rimpianto l’assilla e non da pace.
Perché il destino è stato così ingrato.
E spento in lui lo spirito pugnace.

Passato il periodo di sconforto,
Alessio si riprende la sua vita,
ringrazia Dio per non esser morto,
ma nel suo cuor s’è aperta una ferita.

Non vuole Marinella che l’assiste.
“La gioventù non passa mai due volte,
le mie osservazioni trovo giuste,
è l’ora che programmi le tue scelte.

Sei giovane, la vita ti sorride,
non sciuparla con me, non posso amarti,
è la mia infermità che ci divide,
un uomo troverai a cui legarti.”

“Alessio e te che voglio per la vita,
assieme si risolvono i problemi,
l’infermità ormai è definita,
ma la tua solitudine non temi?”

Marinella va via a malincuore,
piange, è disperata, si lascia andare,
la sua vita è impregnata dal dolore,
non trova più la forza di lottare.

Ormai la situazione è senza sbocchi,
fa testamento e attua il suicidio.
“Affido la mia anima al buon Dio,
e Alessio rivedrà con i miei occhi.”

 

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