La novizia
E stata tormentata la sua vita,
ed è rimasta orfana ben presto,
l’adolescenza è stata malvissuta,
ben poco del passato le è rimasto.
Dai suoi parenti mai una carezza,
un gesto affettuoso, ne un sorriso,
in lei sta nascendo la certezza,
d’abbandonarli senza preavviso.
Di buon mattino Elisa se ne andata,
lasciando un biglietto di saluto,
“Desidero esser dimenticata,
non ho bisogno più del vostro aiuto”.
Sin da piccola s’era abituata,
i problemi a risolverli da sola,
se poi in difficoltà, si ritrovava,
su come uscirne l’ha imparato a scuola.
Gode la libertà riconquistata,
al suo passato aveva dato un taglio,
or che la nuova vita è iniziata,
al suo futuro adesso chiede il meglio.
Sente nascere e viver dentro se,
un caldo ed avvolgente sentimento,
che tiene in vita tante fiamme accese,
e non le spegnerà neanche il vento.
Ma razionale come sempre è stata,
non cede alle prime tentazioni,
è triste amare ed essere lasciata,
non si vive soltanto d’illusioni.
Ora il suo cuore palpita per Mario,
del quale è veramente innamorata,
l’ha conosciuto andando a un santuario,
così felice non l’ho è mai stata.
Grande momento l’incontro con Mario,
ma un cambiamento in lei è avvenuto,
anche un contatto col buon Dio ha avuto,
“Elisa, è terminato il tuo calvario”.
Ama riamata Mario ed è felice,
ma nei momenti tristi appare Dio,
“Non ti scordar di me” ciò che le dice,
“Vivi il tuo amore, ma non dirmi addio”.
Del turbamento avuto al sacro luogo,
Elisa serba in se come un segreto,
col Padreterno libera il suo sfogo
“Ti seguirò nel modo più completo”.
Delle visioni infine parla a Mario.
“Non t’agitare è solo depressione,
ciò che tu senti e vivi è immaginario,
non mettere il mio amore in discussione.
Ora è a punto cruciale della vita,
la vocazione sta prendendo forma,
è posta in gioco la sua felicità,
ma nelle decisione appare ferma.
Mario propone a Elisa il matrimonio.
“Da te m’aspetto una risposta chiara,
dettata da un concreto raziocinio,
non render la tua vita tanto amara.
Saranno belli gli anni che vivremo,
circondati da gridi dei bambini,
insieme tanti viaggi noi faremo,
il nostro amore non avrà confini”.
“Mario, mi fa paura questa vita,
io non mi sento in grado d’affrontarla,
ho scelto la strada della castità,
altro non mi rimane che seguirla”.
Elisa aveva fatto la sua scelta,
da Mario non è stata condivisa,
diventa realtà la nuova vita,
la fine d’un amore è ormai decisa.
E giunge finalmente il grande giorno,
si realizza un sogno per Elisa.
“Prendo il voto, indietro non ritorno,
sono stata umiliata eppur derisa.
Il mio rifiuto ti fa stare male,
i sogni tuoi rimasti nel cassetto,
inizio la mia vita monacale.
Dio mi viene incontro, io lo aspetto”.
Subito dopo diventata suora,
Elisa fece sfoggio d’un sorriso
da Mario mai vissuto fin d’allora,
luce celeste illumina il suo viso.
“Senza di lei, la vita vale niente”
Mentre Elisa festeggia il noviziato,
Mario moriva in un incidente,
finiva un grande amore mai sbocciato.
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