Ivana, Roberto e il Covid
S’erano conosciuti in ospedale,
Roberto professore in chirurgia,
conobbe Ivana in modo casuale,
lei dottoressa in pedagogia.
Il loro incontro è stato una scommessa,
andò da lei per offrirgli un fiore,
cadde ai suoi piedi, lei rise di cuore,
quando si alzò, lo ringraziò commossa.
Nacque tra i due un dolce sentimento,
che ben presto si trasformò in amore
protagonisti veri d’un racconto,
da vivere con gioia e batticuore.
Quando Roberto ha chiesto di sposarla,
lei gli ha detto”Non è il momento giusto,
di matrimonio,poi se ne riparla,
nell’aria c’è un virus sconosciuto.
E un passo che si fa una sola volta,
dev’essere qualcosa di speciale,
ora ci aspetta una dura lotta,
il Covid è invisibile e mortale.
In Cina dove s’è manifestato,
son pieni gli ospedali, e li si muore,
se ti trascuri e resti contagiato,
non hai speranze senza un buon dottore.
Il Covid sta rubando i nostri sogni,
dato che entrambi siamo dei dottori,
sperano tanto in noi i cittadini,
non possiamo cullarci sugli allori.”
Questo nobile impegno che ci vede,
in prima linea per salvare vite,
esortiamo i pazienti ad aver fede,
sconfiggeremo insieme la polmonite.
Il morbo ha infettato tutto il mondo,
gli ospedali son pieni di degenti,
l’intera umanità ne sta soffrendo,
si va in giro con mascherine e guanti.
Io con Ivana curo tanti anziani,
han bisogno d’affetto e vicinanza,
ma per tanti, non ci sarà un domani,
abbandonati e privi d’assistenza.
In ospedali turni massacranti,
rischiamo il contagio ogni momento,
compito nostro e di curar pazienti,
a lungo andare poi paghiamo il conto.
La pandemia è in fase dilagante,
cerchiamo di bloccare il suo sviluppo,
ma vediamo morir parecchia gente,
ed anche fra i medici purtroppo
Il mio timore s’è trasformato in dramma,
avverto i primi sintomi del male,
Ivana assiste me come una mamma,
diventa la sua casa l’ospedale.
Sento la sua presenza a me vicino,
ma perdo poco a poco conoscenza,
è l’ora che decide il mio destino,
l’ossigeno alimenta la speranza.
Ivana è allo stremo delle forze,
usa ogni mezzo per tenermi in vita,
ripongo in lei le ultime speranze,
con rabbia e grinta ha vinto la partita.
Ora pensano entrambi al matrimonio,
ma debbono interrompere il discorso,
forse non è voluto dal buon Dio,
perché la pandemia è ancora in corso
8 aprile 2020 tempo di covid