Poesie

Il pane

Assieme all’acqua e latte da la vita,
dei quali non possiamo fare a meno,
son beni rifugio dell’umanità,
prodotti dal lavoro nel terreno

Dal colle vedo campi sterminati,
di spighe che diventano alimento,
e penso a quei popoli affamati,
dove manca il prezioso nutrimento.

Il pane primo frutto della terra,
in ogni casa mai deve mancare,
ad impedire ciò, l’odiata guerra,
che nega alle persone di sperare.

Se non avranno aiuti questa gente
corrono il rischio di veder morire,
donne e bambini, e non poter far niente,
per salvarli e dar loro un avvenire.

Per dar conforto a un popolo affamato,
per l’Africa un giorno son partita,
un desiderio s’è realizzato,
agli altri dedicare la mia vita.

Appena sono giunta alla missione,
inenarrabile quel che ho veduto,
bambini che facevan compassione,
denutriti, affamati e senza aiuto.

Ho iniziato27 a curarli e dargli amore,
hanno avuto da me le prime cure,
i loro visi prendono colore,
scordano assieme a me drammi e paure.

Lara giaceva sola e abbandonata,
in uno stato di vita deprimente,
la febbre alta l’ha debilitata,,
salvarla è l’impegno più importante.

Premurose le cure e le attenzioni,
la crisi del digiuno è superata,
cessano con la febbre le apprensioni,
la nuova vita per Lara è iniziata.

Ora nella missione splende il sole,
e grazie agli aiuti umanitari,
acqua, pane e latte beni primari,
la gente ha il cibo per la loro prole.

 

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