Poesie

Juliette e le gardenie

Ogni mattina le comprava un fiore
una gardenia bianca profumata,
quel cliente Juliette teneva in cuore,
ed iniziava bene la giornata.

Vinta la timidezza una mattina,
la ragazza le disse con dolcezza,
“Dottore, il fiore è una medicina,
che guarisce ogni cuor dalla tristezza.

Nascosto dentro l’animo di ognuno,
c’è un ideale chiuso nel cassetto,
che non condividiamo con nessuno,
è il futuro non ancora scritto.”

“Dimmi Juliette, cosa vuoi far da grande,
qual’è la tua più grande aspirazione?”
“Diventare danzatrice” Le risponde,
Da tempo ne coltivo la passione.”

“Cara Juliette, la danza è sacrificio,
richiede faticosi allenamenti,
ma se tu poi ne trai beneficio,
di desideri ne soddisfi tanti.”

Direttore d’orchestra assai apprezzato,
Carlos la sua identità celava,
a Juliette s’era tanto affezionato,
e denaro in incognito mandava.

Riceve un invito la ragazza,
“Se le piace danzare, il posto è giusto,
bisogna lasciar fuori la tristezza,
impegno e dedizione son richiesti.”

Frattanto Carlos non s’è più veduto,
si fà preoccupante la sua assenza,
non sa cosa può essergli accaduto,
di rivederlo nutre la speranza.

Juliette  che per la danza sembra nata,
diventa in breve prima ballerina,
ora è famosa, non è mai cambiata,
ha realizzato il sogno di bambina.

Al teatro la sera c’è un concerto,
Carlos sorride nella locandina,
“Che sorpresa, infine l’ho scoperto,
lo devo a lui se sono ballerina”.

Ora segue il concerto con fervore,
Carlos riceve applausi a scena aperta,
la musica accompagna il batticuore,
vive una storia che credeva morta.

Standing ovation per il gran finale,
Carlos la stringe al cuor, non l’ha scordata,
lei ha trovato in lui l’uomo ideale,
le dona una gardenia profumata.

 

Photo by Mohan Nannapaneni