Poesie

Roma e la sua Maratona

Roma, il primo sole t’accarezza,
tu, approfitti della circostanza,
subito indossi l’abito elegante,
per vivere il tuo giorno più importante.

Sei stata battezzata da San Pietro,
dell’immoralità, t’ha fatto dono,
la tua longevità, non è un mistero,
e non t’ha sottomessa mai nessuno.

T’hanno adorata re e imperatori,
centro dei papi per la religione,
hai debellato e vinto gli invasori,
provenienti da terre assai lontane.

Ha messo al mondo figli leggendari,
le loro gesta, entrate nella storia,
i sette re, e i tanti imperatori,
han portato il tuo nome alla vittoria.

Hai conquistato terre sconosciute,
con il tuo impero al di là del mare,
mostri con ostentata nobiltà,
grandi tesori d’antiche civiltà

Il Colosseo, la Fontan di Trevi,
Piazza San Pietro e Trinità dei Monti,
antiche chiese e sontuosi scavi,
son secoli di storia qui presenti.

Hai subito saccheggi e distruzioni,
procurati da un barbaro invasore,
le tue bellezze han subito danni,
non è stato scalfito il tuo splendore.

Per riscoprire tanti tuoi tesori,
in migliaia son giunti i corridori,
celebrano con te la maratona,
lunga corsa, d’origine lontana.

De Cubertain, nel secolo passato,
nello sport, un principio ha enunciato,
non sempre è importante poter vincere.
quanto lo sia il partecipare.

Fedeli al principio decubertiano,
Partono i concorrenti alla gran corsa,
sono in migliaia ad inseguire un sogno,
per chi la segue, un emozione intensa.

Alla partenza, tipi stravaganti,
strane magliette, con disegni astratti,
gareggiano per fini umanitari,
giovani, anziani e gruppi volontari.

Dalla tribuna sopra i sette colli,
segui la corsa con curiosità,
uno spettacolo per la tua città,
veder scoperti gli angoli più belli.

C è un inglesina che t’incuriosisce,
per come sa gestire la sua corsa,
soffre il gran caldo, ma non le impedisce,
per filmare di te, qualsiasi cosa.

Ha fatto collezione con i selfie,
Il suo smartphone, è pieno di ricordi,
a Londra porterà le tante gioie,
l’emozioni vissute che non scordi.

Infin la maratona s’è conclusa,
sono Sudafricani i vincitori,
da tanti anni vincono la corsa,
sono forti, non temono avversari

La maratona che s’è corsa a Roma,
percorre mille secoli di storia,
fu Filippide che inventò la prima,
per annunciare ai greci la vittoria.