Poesie

Un amore nato in guerra

Con Ginevra ha vissuto un grande amore,
l’ha strappata alla morte con coraggio,
la guerra seminava il suo terrore,
hanno trovato scampo in un rifugio.

Sfuggita a una retata di tedeschi,
che aveva deportata la famiglia,
David per lei è un uomo come pochi,
ora vive la vita controvoglia.

Ginevra è distrutta dal dolore.
“Non ho più scopo viver questa vita,
ogni giorno lo vivo nel terrore,
sarebbe meglio ormai farla finita.”

Di Ginevra lui si prende cura,
la salva da pericoli e retate,
ogni giorno di guerra è un avventura,
per le persone che sono ricercate.

Torna al rifugio un giorno e non la trova,
tutto e in ordine, forse se n è andata,
può aver trovato un amicizia nuova,
forse è nascosta, oppure catturata.

David non seppe più della sua sorte,
ne quello che può esserle accaduto,
della sua vita ormai faceva parte,
ogni giorno è un incubo vissuto.

La guerra degli orrori è ormai finita,
rimarrà indelebile il ricordo
d’un genocidio di razze e atrocità,
i crimini commessi più non scordo.

Sento bussare un giorno alla mia porta,
“Caro papà infine t’ho trovato”.
Rivivo una storia creduta morta,
per un finale che non ce mai stato.

Della mamma Noemi è fotocopia,
occhi azzurri e capelli biondi,
bellezza e simpatia fanno coppia,
e un sorriso in cui tu ti confondi.

“Quando quel giorno tu non l’hai trovata,
i tedeschi la stavano cercando,
per evitare d’esser catturata,
s’è nascosta affinchè venissi al mondo.

La mamma non t’ha mai dimenticato,
da grande m’ha pregato di cercarti,
il desiderio s’è realizzato,
quanta gioia conoscerti e abbracciarti.

Dall’ora è riparata in Israele,
attende con ansia il tuo ritorno,
finiti i giorni amari come il fiele,
insieme a te vivremo un nuovo giorno.

 

Photo by Cole Keister on Unsplash