Poesie

Un estate a Portovenere

Giuliano è a Portovenere in vacanza,
per le ragazze è un vero adone,
dotato di prestanza e di bellezza,
fa spasimare il cuor a tante donne

Ha conosciuto Silvia una mattina,
usciva come venere dal mare,
fiera e orgogliosa di sentirsi donna,
provocante per farsi corteggiare.

Al bar è iniziato il primo approccio,
luogo ideale per far conoscenza,
Giuliano, d’una rosa le fa omaggio,
che fa cadere la sua diffidenza.

Ebbe inizio così la loro storia,
è stato un amore travolgente,
ha eccitato sensi e fantasia,
da entrambi vissuti intensamente

Giuliano è Silvia sono innamorati,
del loro amore vivono il momento,
ma i giorni di vacanza son volati,
il cuore a Portovenere ha lasciato.

Ho incontrato Giuliano al suo ritorno,
del suo amore per Silvia m’ha parlato,
con questa donna sta vivendo un sogno,
dal quale non s’è ancora risvegliato

L’autunno prende il posto dell’estate,
tempo uggioso,pioggia e nuvoloni,
Silvia e Giuliano viaggiano sovente,
seppur distanti, non son mai lontani.

Ma per Giuliano inizia un turbamento,
Silvia non è più quella d’una volta,
non viaggia, ne telefona, è cambiata,
ai suoi messaggi non ha mai creduto.

Si insinua nella mente il tradimento,
con Silvia è necessario un chiarimento,
del suo silenzio voglio la verità,
altrimenti tra noi, storia finita.

Prende il treno, giunge a Portovenere,
com’è triste in autunno il paesaggio,
della sorte di Silvia vuol sapere,
allarmato, riceve un suo messaggio.

“Vieni a trovarmi, sono in ospedale,
perdonami, t’ho fatto un po’ soffrire,
non me lo son cercato questo male,
che ha posto fine ad un grande amore.”

Andai da lei con l’animo contrito,
l’ho trovata nel fisico distrutta,
le ho chiesto scusa se ho dubitato,
della sua irreprensibile condotta.

“Giuliano, non vivremo un altra estate,
una bella stagione abbiam vissuto,
per te il mio amor vivrà oltre la morte,
il mio tempo di vivere è scaduto.”

Io piangevo stringendo le sue mani,
baciai le labbra ormai senza calore,
“Il nostro amore non avrà un domani,”
Poi mi sorrise prima di morire.

“Perchè la vita è stata così ingiusta?
Nei tuoi ricordi io mi sono perso,
la morte non ha spento il tuo sorriso,
Silvia dentro di me tu sei rimasta.

 

Photo by Cristina Gottardi on Unsplash